DA ASPIRANTE TERRORISTA ISLAMOFOBO A DEVOTO MUSULMANO IN PACE CON GLI ALTRI

Richard McKinney
 "L'odio per i musulmani mi teneva in vita, ma ora ..."
 

Richard McKinney è un ex soldato americano (Sergente maggiore dei Marines) che ha combattuto in diverse guerre (Somalia, Bosnia, Iraq, Afghanistan, ecc.).

McKinney odiava l'Islam e i musulmani e ne uccise molti di loro in guerra, addirittura non provava nessuna pietâ quando vedeva dei civili morti, solo perchê secondo lui non erano "umani".
Dopo che fu ferito in battaglia in Iraq e congedato dall'esercito, era triste perchè riteneva di non aver ancora ucciso abbastanza musulmani. L'odio per i musulmani era ciò che lo manteneva vivo, a tal punto da progettare un attentato contro la moschea della sua città: Voleva costruire e poi fare esplodere una bomba che uccidesse almeno 200 persone e fece tutto con grande premura e la preparazione durò alcuni anni. Richard McKinney era convinto di fare un gesto patriottico per il bene della sua gente e del suo Paese, anche se avrebbe subito la pena di morte per il suo gesto.


Un giorno però, quando scopre che sua figlia ha conosciuto la madre musulmana di un suo compagno di scuola, Richard va in escandescenza di fronte alla sua bambina, e dopo aver visto nei suoi piccoli occhi lo sguardo di chi ha appena visto un pazzo fanatico, decide di dare un'ultima "possibilità" ai musulmani prima di fare l'attentato e va proprio nella moschea designata per la strage, ma questa volta per informarsi sull'Islam.
I musulmani presenti lo accolgono con un sorriso, gli parlano dell'islam, gli danno un Corano da leggere e lo invitano a tornare ogni volta che avesse avuto qualche domanda più specifica.
Da quel giorno è tornato diverse volte in moschea, cercando spiegazioni sui passaggi del Corano controversi che non capiva; e dopo solo otto settimane si è convertito all'Islam.

Da allora Richard McKinney è una colonna portante per la comunità islamica  di quel quartiere (ne fu addirittura il presidente per tre anni) e continua a lavorare per il bene della società.


Il video è in inglese
Intervista lunga al TheDeenShow


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