COME IL SULTANO OTTOMANO SALVÒ GLI IRLANDESI DALLA CARESTIA


nel 1847 il Sultano salvò gli irlandesi dalla carestia

Tutto inizia con la grande carestia che ha colpito tutta l'Irlanda nel lontano 1846.

Le sue origini furono molteplici, in parte la politica economica britannica, le condizioni dell'agricoltura irlandese, il brusco incremento demografico avvenuto nei decenni precedenti la carestia, ma anche l'apparizione di una patologia delle patate causata da un fungo, la peronospora, che distrusse l'intero raccolto del 1846.

Questa carestia provocò, le grande onde migratorie degli irlandesi verso tante destinazioni, soprattuto gli stati uniti d'America.



Nel 1847, il Sultano dell'impero Ottomano, la più grande nazione islamica dell'epoca, Khaleefah Abdul-Majid , dichiarò la sua intenzione di inviare un aiuto al popolo irlandese di £10000,00 sterline britanniche, ma la regina Vittoria rifiutò quell'importo e autorizzo solo un aiuto di £1000,00 sterline, perché lei stessa, inviò solamente £2000,00 sterline.
Il sultano accettò quella condizione, ma in segreto, inviò in più, cinque navi colme di aiuti e di alimenti, che arrivavano alla città di Drogheda.
Quel aiuto fu cruciale e grazie a Dio, salvò tante vite umane.

Come gratitudine alla nazione musulmana, la città di Drogheda, adottò quei simboli islamici nel suo stemma e che ritroviamo ancora oggi nel emblema della loro squadra di calcio.

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