QUANDO I SIRIANI OSPITAVANO I GRECI SCAPPATI DAI NAZISTI

“Distribuzione di viveri e vestiti ai profughi greci in Siria”

ANKARA - Criticando aspramente la Grecia per il modo in cui sta respingendo i migranti che tentano di entrare nel suo territorio dalla Turchia, Recep Tayyip Erdogan ha proiettato sul muro dell'aula del parlamento ad Ankara una foto che raffigura dei profughi greci in fuga dai nazi-fascisti accolti in Siria nel 1942.

«I greci, che stanno usando ogni mezzo per fermare i profughi che arrivano nel loro Paese, persino facendoli affogare o uccidendoli con proiettili veri, non dovrebbero dimenticare che potrebbero avere bisogno di questa stessa pietà un giorno», ha affermato il presidente turco nel corso di un discorso riportato da Hurriyet Daily News. Il 66enne ha quindi indicato un’immagine di rifugiati greci in Siria nella Seconda Guerra Mondiale e ha aggiunto: «Uno di questi bambini o bambine greci potrebbe essere il nonno o la nonna di Mitsotakis», ha ipotizzato riferendosi al primo ministro di centrodestra ellenico, Kyriakos Mitsotakis. Nella foto - visibile nella registrazione del discorso condivisa da Erdogan su Facebook - si vede la copertina della rivista in lingua araba “Huna al-Quds” (“Qui Gerusalemme”) con l’immagine di una donna che distribuisce degli indumenti a dei bambini. “Distribuzione di viveri e vestiti ai profughi greci in Siria”, si legge nella didascalia. L’edizione è quella dell’11 gennaio 1942. Durante l’occupazione italo-tedesca della Grecia, decine di migliaia di greci sono fuggiti via mare verso il Medio Oriente, dove sono stati accolti in campi profughi.

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