Condanna per propaganda al terrorismo annullata |
Un musulmano turco era stato arrestato il 22 Febbraio 2017, e condannato due anni dopo, solo per aver condiviso video di musulmani che soffrivano guerre e persecuzioni. spezzoni di filmati che circolavano liberamente su facebook.
I video sono quelli delle estreme sofferenze dei musulmani in Siria, Iraq, Yemen e Burma (Birmania/Myanmar) che sicuramente tanti di voi avrete visto circolare qui su facebook negli anni passati. Uno solo di quei video era uno spezzone di una esecuzione dove c'era presente anche il logo dell'ISIS con la didascalia in arabo che condannava certe atrocità.
Per qualche strano motivo il fratello turco è stato condannato per propaganda terrorista senza che sia stato preso in considerazione il carattere evidente di denuncia di questi fatti. Abbiamo visto migliaia e migliaia di persone condividere su facebook fatti atroci compiuti da gruppi terroristici, ma nessuno di loro viene condannato per questo motivo, altrimenti pure i giornalisti verrebbero sempre condannati per "propaganda all'ISIS o Al-Qaida".
Oggi comunque il tribunale d'appello ha reso nulla la sentenza del giudice federale e ha disposto di rifare il processo prendendo in considerazione le didascalie e il carattere di denuncia dei crimini.
Leggi la decisione del Tribunale d'appello su LaRegione.ch
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