Inchiesta giornalistica del "the Times of Israel" |
Le Forze armate israeliane sono state accusate dai media dello Stato ebraico di commettere “gravi abusi” e “violenze brutali” ai danni dei Palestinesi reclusi nelle caserme.
The Times of Israel sostiene che sarebbero “migliaia” i Palestinesi arrestati “senza motivo” e poi “violentati” all’interno delle carceri militari. Gran parte dei prigionieri dell’esercito di Gerusalemme subirebbe abusi sessuali e pestaggi, per poi andare incontro a vere e proprie “esecuzioni”. Il quotidiano ha puntato il dito contro i soldati dello Stato ebraico, rinfacciando loro un’arbitraria interpretazione della normativa antiterrorismo. Secondo l’organo di stampa, a causa della natura vaga e incompleta della legislazione, le Forze di sicurezza si sentirebbero autorizzate a punire quali “terroristi” anche Palestinesi responsabili di pacifiche azioni di protesta. Di conseguenza, le norme farraginose, oltre alle lievi sanzioni previste dalla legge a carico dei soldati autori di pratiche brutali, legittimerebbero ogni sorta di abuso ai danni dei prigionieri delle Idf. Subito dopo la pubblicazione dell’inchiesta condotta da The Times of Israel, il premier Netanyahu si è schierato a difesa dei vertici militari, rimarcando la “correttezza” del personale delle Forze armate.
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Ed applicare la "Legge del taglione?" Sì, lo so è anacronistica! Però!
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