GLI ARABI SONO SEMITI E IL PROFETA MUHAMMAD È DIRETTO DISCENDENTE DEL PROFETA ABRAMO

il Profeta Muhammad discende da Abramo


Il Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di lui) discende dal figlio primogenito di Abramo (Ismaele) nato dalla sua seconda moglie Hagar.

Ismaele e sua madre Hagar lasciarono Sarah molto prima della nascita di Isacco. Secondo il Corano, che è coerente al 100% nel riportare il racconto, Abramo prese Ismaele e Hagar e si insediò a Mecca, chiamata nella Bibbia “Paran” (Genesi 21:21), secondo le istruzioni divine date da Abramo e facenti parte di un piano da Dio stabilito.

Hagar corse sette volte tra due colline – Safa e Marwa – in cerca di acqua; questa corsa divenne poi un rito dell‟annuale pellegrinaggio a Mecca compiuto da milioni di Musulmani provenienti da tutto il mondo. Il pozzo d‟acqua menzionato in Genesi 21:19 è ancora presente a Mecca, e si chiama Zamzam.

Abramo e Ismaele, più tardi, costruirono insieme la Sacra Ka‟abah a Mecca. Il posto esatto in cui Abramo era solito compiere la preghiera vicino alla Ka‟abah è segnato ancora ai giorni nostri, ed è chiamato “Maqam Ibrahim”, cioè la stazione di Abramo. Durante i giorni del Pellegrinaggio (Hajj), i pellegrini a Mecca e i Musulmani in tutto il mondo commemorano il sacrificio di Abramo e Ismaele, sgozzando un montone, che viene distribuito poi ai bisognosi.

Leggi su wikipedia
<< Ma la Bibbia afferma che Isacco stava per essere sacrificato...>>
No, il Corano dice che il patto tra Dio, Abramo e il suo unico figlio Ismaele fu stretto e suggellato quando si presumeva che Ismaele dovesse essere sacrificato. E lo stesso giorno Abramo e Ismaele e tutti i maschi della famiglia furono circoncisi, mentre Isacco non era ancora nato. Abramo aveva 99 anni quando circoncise la sua carne, e Ismaele suo figlio 13 anni quando fu circonciso. In quel medesimo giorno fu circonciso Abramo, e Ismaele suo figlio, come pure gli uomini di casa sua, sia quelli nati in casa, sia quelli comprati con denaro dagli stranieri. Tutti furono circoncisi con lui (Genesi 17:24-27). Un anno dopo nacque Isacco e fu circonciso quando aveva 8 giorni:
Abramo circoncise Isacco, suo figlio, all’età di 8 giorni, come Iddio gli aveva ordinato. Aveva Abramo 100 anni quando gli nacque Isacco, suo figlio (Genesi 21:4-5)
Quindi, quando il patto fu istituito e suggellato (circoncisione e sacrificio) Abramo aveva 99 anni e Ismaele 13 anni. Isacco nacque un anno dopo quando Abramo aveva 100 anni. I credenti discendenti di Ismaele, tra cui il Profeta Muhammad (sallAllahu „alayhi waSallam) così come tutti i Musulmani, rimangono fedeli fino ad oggi a questo patto di corconcisione. Nelle loro preghiere, almeno 5 volte al giorno, i Musulmani includono la preghiera ad Abramo ed ai suoi discendenti assieme alla preghiera a Muhammad (sallAllahu „alayhi waSallam) ed ai suoi discendenti.

<< Ma in Genesi 22 è scritto che era Isacco che doveva essere sacrificato! >>
Lo so, ma può riconoscervi la contraddizione. Troverai menzionato: Il suo unico figlio Isacco. Non dovrebbe esservi scritto “Il suo unico figlio Ismaele”, dato che Ismaele aveva 13 anni quando Isacco non era ancora nato? Quando nacque Isacco, Abramo ebbe 2 figli. A causa del razzismo, gli Ebrei sostituirono il nome di Ismaele con quello di Isacco in tutto il capitolo 22 di Genesi, ma evidentemente Dio ha preservato la frase “il suo unico figlio” per mostrarci la verità che Ismaele doveva essere sacrificato. Le parole “moltiplicherò la tua progenie” in Genesi 22:17 furono applicate prima ad Ismaele in Genesi 16:10, quindi Genesi 22 non potrebbe essere riferito totalmente a Ismaele? “Farò di lui una grande nazione” viene ripetuto due volte ad Ismaele in Genesi 17:20 e Genesi 21:18, e mai riferito ad Isacco.

<< Gli Ebrei ed i Cristiani sostengono che Isacco era superiore ad Ismaele poiché Hagar era semplicemente una schiava. >>

Questo è ciò che dicono loro, ma non quello che dice la Bibbia. Legga Genesi 15:4:
Ma subito la parola del Signore gli fu rivolta (ad Abramo) dicendo: “No, non sarà lui (Eliezer di Damasco) il tuo erede, ma anzi, colui che uscirà dalle tue viscere, egli sarà il tuo erede” (Genesi 15:4). Quindi, anche Ismaele era erede. Nella Genesi troviamo: Poi l’angelo del Signore soggiunse a lei (Hagar): “Io moltiplicherò tanto la tua progenie che, per la sua moltitudine, non si potrà contare” (Genesi 16:10).
Anche per Ismaele Io ti ho esaudito. Ecco Io l’ho benedetto, lo renderò felice e lo moltiplicherò in modo stragrande, genererà dodici principi e lo farò diventare un popolo grande (Genesi 17:20).
Anche del figlio di questa serva Io farò un popolo, perché egli è seme tuo (Genesi 21:13).
Alzati, prendi il fanciullo (Ismaele) e sìì la sua guida sicura, perché Io farò di lui un grande popolo (Genesi 21:18).

Il Deuteronomio afferma: Se un uomo ha due mogli, una amata e l’altra odiata, e tanto l’una che l’altra gli hanno partorito dei figli, ma il primogenito è di quella odiata, nel giorno in cui egli dividerà fra i suoi figli i beni che possiede, non potrà costituire primogenito il figlio dell’amata, anteponendolo al figlio dell’odiata che è il primogenito, ma dovrà riconoscere come primogenito il figlio dell’odiata, assegnandogli una parte doppia di quanto possiede, perché egli è la primizia della sua forza e a lui appartiene il diritto di primogenitura (Deuteronomio 21:15-17).
L'Islâm non nega la benedizione di Dio su Isacco e sui suoi discendenti, ma il figlio della promessa è Ismaele da cui più tardi discenderà Muhammad (sallAllahu alayhi waSallam), il “sigillo di tutti i Profeti”.

<<Ma Cristiani ed Ebrei accusano Ismaele di essere un figlio illegittimo.>>

Questo è ciò che dicono loro, non ciò che dice la Bibbia. Come potrebbe un grande Profeta come Abramo avere una moglie illegale, ed un figlio al di fuori del vincolo matrimoniale? E Sarah prese la sua serva Hagar l’egiziana, e la dette ad Abramo suo marito come moglie (Genesi 16:3).
Un matrimonio tra due stranieri, un Caldeo e una Egiziana, è meno legittimo di un matrimonio tra un uomo e la figlia di suo padre? Che fosse una bugia oppure no, così è scritto nella Genesi: Però è vero che lei (Sarah) è mia sorella, figlia cioè di mio padre ma non di mia madre, ed è diventata mia moglie (Genesi 20:12).
Il nome Ismaele, inoltre, fu scelto da Allah stesso, come riporta la Genesi: E le disse (ad Hagar) ancora l’Angelo del Signore: “Ecco tu sei incinta, e partorirai un figlio, e lo chiamerai di nome Ismaele, perché il Signore ha ascoltato la tua afflizione” (Genesi 16:11).
Ismaele significa “Iddio ascolta”. E dove, nella Bibbia, sta scritto che Ismaele era un figlio illegittimo?

<<In nessun posto, nella Bibbia.>>
Molto prima che entrambi, Ismaele e Isacco, nascessero, Allah (Gloria a Lui, l‟Altissimo) fece un patto con Abramo, come riportato nella Genesi: ...Dicendo: “Io do alla tua progenie questa terra, dal fiume d’Egitto fino al grande fiume, l’Eufrate” (Genesi 15:18).
La maggior parte dell‟Arabia non si estende forse tra il Nilo e l‟Eufrate, dove più tardi si stabilirono tutti i discendenti di Ismaele?

<<Intendi dire che nessuna terra fu promessa ad Isacco ed ai suoi discendenti?>>

Noi Musulmani non abbiamo mai negato che anche Isacco fu benedetto. Leggiamo nella Genesi: Darò a te e ai tuoi discendenti (Isacco) dopo di te la terra dove ora abiti come forestiero, tutta la terra di Canaan in possesso perpetuo, e sarò loro Dio (Genesi 17:8).
Anche Abramo era chiamato “straniero” a Canaan, ma non tra la terra del Nilo e l‟ufrate. Come Caldeo apparteneva più alla stirpe araba che a quella ebrea.

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Dopo aver scoperto che Muhammad e la sua famiglia sono una discendenza legittima di Abramo, vediamo di capire cosa significa esattamente il termine "semita".

DEFINIZIONE DI "SEMITA"

Semiti: Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo a ovest; in epoca storica, in seguito a migrazioni, le lingue semitiche (siriaco, aramaico, arabo, ebraico e fenicio) si sono diffuse nella regione etiopica e in Africa settentrionale.

Il termine semitico (ted. semitisch) fu usato per la prima volta nel 1781 da A.L. Schlözer per designare le lingue parlate dalle popolazioni che un passo biblico (Genesi 10, 21-31) fa discendere da Sem, figlio di Noè. Dalle lingue passò in seguito a indicare anche i gruppi umani che le parlano, assumendo un valore etnologico e antropologico, che ha però scarsa consistenza.

1. Le origini

Nel dibattito sul problema delle origini dei popoli di lingua semitica, che fu posto dopo la metà del 19° sec. nei termini della ricerca di una sede primitiva, due teorie incontrarono particolare favore: l’una (E. Schrader, A. Sprenger, L. Caetani, S. Moscati) collocava i S. fin dall’epoca preistorica in Arabia, da cui sarebbero successivamente emigrati; l’altra (I. Guidi) presupponeva un’originaria unità semitica in Mesopotamia. Una terza teoria (T. Nöldeke, I.M. Diakonoff) poneva la sede primitiva dei S. in Africa, sulla scorta della parentela linguistica camito-semitica. Sulla base di studi e scoperte degli ultimi decenni del 20° sec., è possibile affermare che genti parlanti lingue semitiche (o forme più arcaiche, presemitiche) sono presenti nell’area siro-palestinese e mesopotamica fin dall’età neolitica. Negli ultimi secoli del 2° millennio a.C. popolazioni di lingua semitica provenienti dalla Palestina (Nord;arabici) e dall’area mesopotamica (Sud;arabici) si insediano stabilmente e in misura consistente nella penisola araba.

La sostanziale unità linguistica semitica, che non presuppone l’esistenza del mitico protosemitico, si è formata nell’arco che va dalla Palestina alla Mesopotamia durante l’età neolitica e questa è la fase culturale riflessa dal più antico lessico semitico comune. Il periodo protostorico, con la creazione della civiltà urbana, vede manifestarsi profonde differenze culturali tra i diversi gruppi di S., peraltro sempre in contatto tra loro: le popolazioni urbanizzate di Palestina, Siria e Mesopotamia si distinguono da quelle seminomadi ai margini della cultura sedentaria ed entrambe si differenziano da quelle periferiche rimaste a lungo sia nella zona del Sinai (Nordarabici) sia a sud della Mesopotamia (Sudarabici).
Fonte: Enciclopedia Treccani

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